Escursionismo
Qualcosa di grande! Un percorso d’altri tempi, senza appoggi o altre soluzioni, con 1800 metri di montagna, di isolamento e di silenzio. Si respira l’aria delle Dolomiti più tranquille. È sicuramente l’accesso all’altopiano delle Pale più faticoso ma non per questo meno suggestivo. Percorrere la Val d’Angheràz e risalire il Vallon dell’Orsa senza incontrare anima viva è una cosa tanto rara quanto piacevole. L’itinerario proposto, riservato ad escursionisti ben allenati, intende attraversare da Est a Ovest, da Col di Prà (BL) a San Martino di Castrozza (TN), le Pale di San Martino percorrendo la solitaria e selvaggia Val d’Angheràz. Lo strano nome deriva dal tedesco hanger = gancio e si riferisce all’anghier, un attrezzo utilizzato fino alla prima metà del ‘900 dai “menadàs”, i fluitatori di legname, che serviva per spostare i tronchi degli alberi che per comodità venivano traghettati a valle facendoli galleggiare nelle acque impetuose del torrente Tegnas (letteralmente Angheràz significa “Valle del brutto gancio”). Già l’ingresso nella Valle di San Lucano e nel successivo Vallon d’Angheràz obbliga l’escursionista a guardare in alto per ammirare le immani pareti dell’Agnèr (2872 mt) e delle Pale di San Lucano, tra cui spicca lo Spiz di Lagunàz (2338 mt), pareti riservate a pochissimi, grandissimi, alpinisti (Reinold Messner, Riccardo Bee, Lorenzo Massarotto e i nostrani “Quattro gatti” Marco Toldo e Diego Dellai), meritando così il nome di “Valle dei giganti”. Questo percorso è anche chiamato il “sentiero del Dottor” perché ripercorre un itinerario individuato e attrezzato dal Presidente del CAI di Treviso Giulio Vianello (detto appunto “il dottor”) nel 1925 al fine di mettere in comunicazione la Val Canali con la Valle di San Lucano attraverso la Forcella dell’Orsa e la Val d’Angheràz. Nell’ultima parte del percorso poi si attraverserà il desolato e “lunare” altopiano delle Pale, unico nel suo genere, da cui ha preso spunto Dino Buzzati per comporre “IL DESERTO DEI TARTARI”.
Leggi tutto “Traversata est-ovest delle Pale di S. Martino – 14 luglio”